Non so se siamo tornati ma se sì posso guardare le foto del mare cinque minuti?
Lo so che abbiamo trascurato il blog, ma dite la verità, l’avreste letto da sotto l’ombrellone? Ah il bagnino ha messo un hotspot che va più forte della tavola da surf di suo cugino? Vabbè, raccontatemene un’altra :-) !
La seconda settimana del nostro viaggio ha avuto il conforto del sole e il disagio (per qualcuno…) tipico del viaggiatore, ma tutto sommato è stata molto rilassante e corroborante. Il mare di Nha Trang è bello e anche confortevole, nel senso che vengono a venderti di tutto e quindi teoricamente puoi startene sotto l’ombrellone o in un raggio di 50 metri attorno a esso per ore… senza soffrire per nulla, anzi…Come si vede dalle foto, il pranzo è cotto lì per lì, sulla battigia, sempre che si abbia fede nelle virtù igienico-sanitarie della cuoca...
... e c'è chi, al riparo dai raggi del solleone (quando si ricordava di uscire dalle nuvole) si gode il meritato riposo.
E’ anche molto interessante fare una puntata in barca verso le isole più lontane, dove i fondali sono meglio preservati e non c’è l’affollamento che grava su quelle più vicine. Coralli e pesci non mancano!!!
Ma le spiagge di Doc Let, a nord di Nha Trang, sono ancora più belle, anche se non abbiamo avuto sentore di fondali paragonabili a quelli delle isole cui accennavo sopra. Doc Let è veramente un posto eccezionale, sia per l’atmosfera rustica e conviviale che si respira nei vari “resort”, sia per la cornice naturale. Peccato che l’attenzione per l’ambiente della gente del posto (non solo di quanti, perlopiù poveri, vivono lì da sempre ma anche di chi ci va a lavorare, ad esempio nel grande cantiere navale Hyundai – Vinashin) sia prossima allo zero e quindi l’acqua in alcune zone e orari del giorno sia piena di buste di plastica e altri rifiuti vari.
Della casa nuova e di tutto il resto alla prossima puntata… per il momento mi piace socchiudere gli occhi e pensarmi sul patio di un bungalow di tre metri per quattro, sopra a quest'amaca, dondolato dalla brezza, a dare pizzichi a Maia.
Dal Vietnam con amore. M.
La seconda settimana del nostro viaggio ha avuto il conforto del sole e il disagio (per qualcuno…) tipico del viaggiatore, ma tutto sommato è stata molto rilassante e corroborante. Il mare di Nha Trang è bello e anche confortevole, nel senso che vengono a venderti di tutto e quindi teoricamente puoi startene sotto l’ombrellone o in un raggio di 50 metri attorno a esso per ore… senza soffrire per nulla, anzi…Come si vede dalle foto, il pranzo è cotto lì per lì, sulla battigia, sempre che si abbia fede nelle virtù igienico-sanitarie della cuoca...
... e c'è chi, al riparo dai raggi del solleone (quando si ricordava di uscire dalle nuvole) si gode il meritato riposo.
E’ anche molto interessante fare una puntata in barca verso le isole più lontane, dove i fondali sono meglio preservati e non c’è l’affollamento che grava su quelle più vicine. Coralli e pesci non mancano!!!
Ma le spiagge di Doc Let, a nord di Nha Trang, sono ancora più belle, anche se non abbiamo avuto sentore di fondali paragonabili a quelli delle isole cui accennavo sopra. Doc Let è veramente un posto eccezionale, sia per l’atmosfera rustica e conviviale che si respira nei vari “resort”, sia per la cornice naturale. Peccato che l’attenzione per l’ambiente della gente del posto (non solo di quanti, perlopiù poveri, vivono lì da sempre ma anche di chi ci va a lavorare, ad esempio nel grande cantiere navale Hyundai – Vinashin) sia prossima allo zero e quindi l’acqua in alcune zone e orari del giorno sia piena di buste di plastica e altri rifiuti vari.
Della casa nuova e di tutto il resto alla prossima puntata… per il momento mi piace socchiudere gli occhi e pensarmi sul patio di un bungalow di tre metri per quattro, sopra a quest'amaca, dondolato dalla brezza, a dare pizzichi a Maia.
Dal Vietnam con amore. M.