In campagna con Co Phuong



Poi abbiamo messo una targa con su scritto "Dopo quattro anni in Vietnam qui Tamara L. Mihalap provò il durian per la prima volta senza subire danni né fisici né mentali. Perché i posteri sappiano e traggano ispirazione da quel gesto coraggioso. My Phuoc, 3 maggio MMX". Ci siamo quindi spostati al podere più piccolo dei due (1o e 2 ettari, rispettivamente), dove c'è un allevamento di polli ora temporaneamente vuoto, una casa che fa da base operativa per la raccolta della frutta e da punto di ristoro e tanti altri filari di piante. Pare che la mamma di Co Phuong, titolare della NT Pomelo, tenga lì dei lavoranti tutto l'anno, provvedendo a far da mangiare per loro e a mandare i loro figli a scuola. I bimbi hanno giocato, Maia era molto stanca (forse per un principio di influenza), Francesco invece sempre attivo.
Mentre mangiavamo pollo e verdure nell'altra stanza i bimbi locali facevano karaoke con le canzoni per piccoli, tenuti d'occhio, tra le altre, dalla sorella di Co Phuong e dalla nonna ottantenne. In piena coerenza con le abitudini vietnamite, dopo mangiato siamo scattati in piedi e ce ne siamo andati, lasciando i nostri ospiti alle loro faccende. A differenza che in altre situazioni in passato, ci siamo sentiti veramente a casa, sarà che ci siamo seduti tutti quanti per terra senza tanti complimenti, sarà per la simpatia e l'opsitalità di Co Phuong e famiglia. Gentilezza per gentilezza, noi abbiamo portato una torta e siamo andati via stracarichi di frutta... chi ne vuole?
Da Binh Duong con amore. Marco