In campagna con Co Phuong
Visto che non capita poi tutti i giorni di ricevere un invito da amici vietnamiti, quando Co Phuong, la nostra insegnante di lingua, ci ha detto che avremmo potuto far visita alla fattoria di sua madre in Binh Duong, non lontano da Ho Chi Minh City, non ci abbiamo pensato due volte e, approfittando anche del fine settimana lungo, ci siamo precipitati ad andare a trovarla. Arrivati in zona, ci siamo fermati alla fattoria per un giretto tra le piante e abbiamo colto qualche frutto qui e là.
C'erano pompelmi enormi, durian (il frutto più puzzolente del mondo), mangostani e altre frutta tropicali, tra le quali una che si mangia solo dopo averla cotta e pare sappia di patata.
Dopo cinque minuti e una scalatina sull'albero (beh, sulla parte che poteva reggere il mio modesto peso hehehe) eravamo già nel gazebo a pranzare con la frutta raccolta dai professionisti del mestiere: veramente buona.
Poi abbiamo messo una targa con su scritto "Dopo quattro anni in Vietnam qui Tamara L. Mihalap provò il durian per la prima volta senza subire danni né fisici né mentali. Perché i posteri sappiano e traggano ispirazione da quel gesto coraggioso. My Phuoc, 3 maggio MMX". Ci siamo quindi spostati al podere più piccolo dei due (1o e 2 ettari, rispettivamente), dove c'è un allevamento di polli ora temporaneamente vuoto, una casa che fa da base operativa per la raccolta della frutta e da punto di ristoro e tanti altri filari di piante. Pare che la mamma di Co Phuong, titolare della NT Pomelo, tenga lì dei lavoranti tutto l'anno, provvedendo a far da mangiare per loro e a mandare i loro figli a scuola. I bimbi hanno giocato, Maia era molto stanca (forse per un principio di influenza), Francesco invece sempre attivo.
Mentre mangiavamo pollo e verdure nell'altra stanza i bimbi locali facevano karaoke con le canzoni per piccoli, tenuti d'occhio, tra le altre, dalla sorella di Co Phuong e dalla nonna ottantenne. In piena coerenza con le abitudini vietnamite, dopo mangiato siamo scattati in piedi e ce ne siamo andati, lasciando i nostri ospiti alle loro faccende. A differenza che in altre situazioni in passato, ci siamo sentiti veramente a casa, sarà che ci siamo seduti tutti quanti per terra senza tanti complimenti, sarà per la simpatia e l'opsitalità di Co Phuong e famiglia. Gentilezza per gentilezza, noi abbiamo portato una torta e siamo andati via stracarichi di frutta... chi ne vuole?
Da Binh Duong con amore. Marco